Perché tu mi piaci, lo spot nato senza brand

Giovannino scrive a Poldina. L’inizio della storia.

Una dichiarazione romantica, diretta, ingenua, senza secondi fini. Una promessa a cui quel bambino resterà fedele fino alla vecchiaia, quando la sua Poldina dovrà affrontare la malattia.

Ciao, mi piaci. Te lo dico subito che così non pensi che te lo scrivo per altre cose. Mi piaci dacchè ti ho visto, non prima che non ti conoscevo, e non lo so se mi piacevi, però, dacchè mi piaci io penso che ti amo anche. Lo so perché sei bella e hai anche le lentiggini e poi nemmeno io sono tanto brutto, ma un po’ anche bello. Se ti piaccio anche io poi ci sposiamo, ma non oggi che ho nuoto! Io ti prometto che quando torno a casa ti porto tutti i fiori del mondo. Ti compro un fioraio e te lo porto… perché mi piaci. Ti porterò a cena fuori ma non in un posto brutto, al più bello dei belli! Per te mi farò sempre bello così che non li guardi agli altri ma solo a me. Se vuoi quando ci vediamo ti do i baci, io li schifo, ma se ti piacciono te ne darò tantissimi, come quelli dei film. Perché tu… mi piaci!

Fare pubblicità senza avere un prodotto né una azienda da promuovere. Così è nata l’idea di successo di Davide Mardegan, Niccolò Dal Corso e Clemente De Muro (agenzia Cric), che il 17 novembre 2010 hanno messo on line il video con protagonista il piccolo Giovannino. Da bravi creativi giovani e dinamici, hanno deciso di sovvertire da subito le regole della produzione, realizzando un video pubblicitario senza committente per poi proporlo agli uffici marketing delle aziende. Il video racconta la storia di un bambino che dichiara il proprio amore a un’amichetta tramite una lettera, per poi restarle accanto per tutta la vita, anche nel momento difficile della malattia, senza che il sentimento si affievolisca. Lo spot, caricato su Vimeo, inizia a rimbalzare sulle bacheche di Facebook  e l’accoglienza va al di là di ogni aspettativa e ribalta il parere di illustri addetti ai lavori, che dopo averlo visto, lo avevano stroncato senza pietà, perché la gente non vuole vedere bambini e vecchi che stanno per morire, vuole essere spensierata.

Il video però non sponsorizza nessun marchio, ma visto il successo molte aziende iniziano a corteggiare i tre creativi e alla fine Poste Italiane decide di portare avanti la favola di Giovannino e Poldina. Ecco quindi arrivare, dopo poco qualche mese la risposta della bambina alla lettera d’amore ricevuta nel primo video.

(Fonte)

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