‘Thunderstruck’ degli AC/DC nel XVII secolo

I 2Cellos, siamo le rockstar del violoncello

“Io sono un fenomeno. Anzi una rockstar”. “No, tu sei un imbecille”. Luka Sulic e Stjepan Hauser, 27 anni anni il primo, sloveno, 28 il secondo, croato, a vederli scherzare e prendersi in giro sembrano lontani anni luce dall’idea di star. Ma anche da quella dei compassati musicisti di musica classica. Eppure, da quando nel 2011 hanno incrociato i loro violoncelli dando vita ai 2Cellos, con un repertorio che passa da Vivaldi agli AC/DC, ai Coldplay, ai Nirvana, ai Muse, sono diventati un fenomeno del web, con oltre 26 milioni di visualizzazioni solo per il video di Thunderstruck e sold out in mezzo mondo, hanno incassato i complimenti di Sir Elton John che li ha voluti con lui in diversi progetti e nel loro ultimo disco In2ition hanno collaborato, tra gli altri, con il pianista cinese Lang Lang, con Zucchero, con l’attrice Naya Rivera.

Sul palco si scatenano, ma dietro c’è un’incredibile preparazione classica. “Abbiamo cominciato a studiare il violoncello da bambini – spiegano all’ANSA, tra una battuta e una risata, il più pacato Luka e il più esuberante Stjepan, amici da sempre, da quando a 13 anni si sono incontrati in un campus musicale -. Iniziare a suonare anche il rock è stata una sorta di ribellione, di rivoluzione. Ma in fondo non c’è differenza: la musica è musica, e noi la ‘sentiamo’ tutta. Sia quella classica che quella rock. Quando suoniamo i nostri violoncelli ci mettiamo energia e passione, adrenalina allo stato puro. Nessuno si aspetta che un musicista classico suoni così. Noi lo facciamo e questa forse è la chiave del nostro successo”.

Un successo decretato soprattutto dal web: il canale youTube dei 2Cellos ha quasi raggiunto i 100 milioni di visitatori. “La musica strumentale non viene trasmessa dalle radio, perché alla gente piacciono le canzoni. Quindi abbiamo cercato altre piattaforme”. Il loro mix di rock, classica e pop ha conquistato il pubblico e il passo verso i live sold out è stato breve. Dapprima negli Stati Uniti, dove torneranno nel 2015 con un tour di 38 concerti, e quest’anno in tutto il mondo. A dicembre il duo torna anche in Italia (“la reazione del pubblico qui è particolare, amiamo suonare nel vostro Paese”) l’11 dicembre a Padova (Gran teatro Geox), il 12 a Roma (Atlantico), il 13 a Bologna (Estragon), il 14 a Milano (Fabrique).

All’inizio del prossimo anno è atteso anche il nuovo album. “Si chiamerà Celloverse, giocando sulla crasi tra Cellos e Universe, spiega Luka. Mentre Stjepan aggiunge ridendo: “E’ un ottimo album, migliore del secondo”. I due giovani artisti, comunque, hanno le idee chiare e se per Luka “sarebbe un sogno suonare con il maestro Ennio Morricone”, Stjepan, con la sua ironia, vorrebbe invece fare un concerto a San Siro e un altro al Vaticano. “Magari papa Francesco è d’accordo”.

(Fonte)

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