Totò – Siamo uomini o caporali?
Più saggio di cosi si rischia di impazzire
Rinchiuso in osservazione psichiatrica per aver cercato di mordere un isterico e dispotico capocomparse, Totò spiega con alcuni esempi al medico la sua teoria sulla divisione degli uomini in due categorie: quelli che sudano (uomini) e quelli che fanno sudare gli altri (caporali).
— Mi dica un pò, perchè lei è saltato addosso a quel disgraziato che non le aveva fatto alcun male?
Lo dice lei. Dottore lei deve sapere che da sempre il caporale mi perseguita.
— Il caporale? Ma perchè era suo caporale sotto le armi?
No..
— E allora perchè lo chiama caporale?
Perchè ha la faccia da caporale.
— La faccia del caporale?
O già..Dottore le spiego: l’umanità è divisa in due categorie di persone: uomini e caporali. La categoria degli uomini è la maggioranza, quella dei caporali, per fortuna, è la minoranza.
Gli uomini sono quegli esseri costretti a lavorare tutta la vita come bestie, senza avere mai un raggio di sole, senza mai la minima soddisfazione, sempre nell’ombra grigia, di un’esistenza grama.
I caporali sono appunto coloro che sfruttano, che ti danneggiano, che maltrattano, che umiliano. Questi esseri invasati dalla loro bramosia di guadagno li troviamo sempre a galla, sempre al posto di comando, spesso senza avere l’autorità, l’abilità o l’intelligenza, ma con la sola bravura delle loro facce toste, della loro prepotenza, pronti a vessare il povero uomo qualunque.
Dunque Dottore ha capito? Caporali si nasce non si diventa. A qualunque ceto essi appartengano, di qualunque nazione essi siano, ci faccia caso, hanno tutti la stessa faccia, le stesse espressioni, gli stessi modi, pensano tutti alla stessa maniera.
— Perbacco, non ci avevo mai pensato.
Lo vede..Dottore…sono pazzo?
— Pazzo..? Più saggio di così si rischia di impazzire.
(Fonte)